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- 22 marzoChloé mette in scena la sua sfilata Autunno-Inverno 2023 all’interno di un’icona dell’architettura
L’ultima collezione firmata Gabriela Hearst è stata presentata al Centre Pompidou di Parigi ed è ispirata alle storie delle donne e al loro contributo alla società
La sfilata Chloé Autunno-Inverno 2023 è si è tenuta il 2 marzo 2023 in occasione della Fashion Week di Parigi presso l’iconico Centre Pompidou. La direttrice creativa di Chloé Gabriela Hearst e il suo team hanno esplorato la necessità imperativa di far conoscere le storie delle donne e il loro contributo alla società, in modo che possano svolgere un ruolo di primo piano nella ricerca di soluzioni alla crisi climatica.
La vita e l’opera della pittrice barocca del XVII secolo Artemisia Gentileschi, che superò una serie di lotte sociali e personali per emergere come una delle artiste più celebri del suo tempo, sono state una fonte di ispirazione fondamentale. Le silhouette di ispirazione rinascimentale, i tessuti innovativi e i materiali inaspettati della collezione riflettono la forza femminile dei dipinti di Artemisia e la sua determinazione. Sono stati esplorati i limiti dello sviluppo dei tessuti: la borsa Marcie è stata decostruita in una giacca modello biker in pelle e in un pantalone abbinato, mentre i modelli di calzature concepiti a partire dalla suola in TPU di origine biologica del nuovo stivale da pioggia Raina sono stati trasformati in modelli alti fino alla coscia con tomaia in pelle.
La Maison ha avviato nuove partnership con imprese sociali, e fino al 62% dei materiali utilizzati nella collezione sono a minor impatto, in linea con l’impegno annuale della Maison di raggiunger il 60%.
La collezione costituisce il terzo capitolo nell’esplorazione di Gabriela sul successo climatico e l’urgente necessità di sostenere le donne in quanto leader. Il cambiamento climatico ha un impatto su tutti, ma nonostante la ricerca dimostri che donne e ragazze possono essere moltiplicatrici di soluzioni, sono proprio loro a essere colpite più duramente.
La vita e l’opera della pittrice barocca del XVII secolo Artemisia Gentileschi, che superò una serie di lotte sociali e personali per emergere come una delle artiste più celebri del suo tempo, sono state una fonte di ispirazione fondamentale. Le silhouette di ispirazione rinascimentale, i tessuti innovativi e i materiali inaspettati della collezione riflettono la forza femminile dei dipinti di Artemisia e la sua determinazione. Sono stati esplorati i limiti dello sviluppo dei tessuti: la borsa Marcie è stata decostruita in una giacca modello biker in pelle e in un pantalone abbinato, mentre i modelli di calzature concepiti a partire dalla suola in TPU di origine biologica del nuovo stivale da pioggia Raina sono stati trasformati in modelli alti fino alla coscia con tomaia in pelle.
La Maison ha avviato nuove partnership con imprese sociali, e fino al 62% dei materiali utilizzati nella collezione sono a minor impatto, in linea con l’impegno annuale della Maison di raggiunger il 60%.
La collezione costituisce il terzo capitolo nell’esplorazione di Gabriela sul successo climatico e l’urgente necessità di sostenere le donne in quanto leader. Il cambiamento climatico ha un impatto su tutti, ma nonostante la ricerca dimostri che donne e ragazze possono essere moltiplicatrici di soluzioni, sono proprio loro a essere colpite più duramente.
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